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IL SUCCESSO RISIEDE NELL’AVERE PROPRIO QUELLE COMPETENZE RICHIESTE IN QUELL’ ISTANTE.

Henry Ford

Molti pensano che acquisire nuovi clienti e nuove commesse sia il segreto per rilanciare la propria attività e magari, con questo, guadagnare di più.

In realtà sappiamo benissimo che aumentare il fatturato non corrisponde automaticamente all’ aumentare dei guadagni e acquisire nuovi clienti potrebbe significare aumentare i problemi che già abbiamo.

Pur tuttavia tendenzialmente ci si concentra e si investono maggiori risorse per ricercare nuove opportunità di business e poco nel rendere più profittevoli gli ordini e i clienti che abbiamo già in essere, attraverso una gestione ottimale dei processi produttivi per:

  •  aumentare i margini di profitto riducendo i costi.
  • migliorare il livello di servizio per fidelizzare i clienti acquisiti e attrarne di nuovi.

Le leve a nostra disposizione per migliorare le nostre performance si possono riassumere in questi punti:

  • Ottimizzazione delle Risorse Umane (aumentando le competenze con la formazione)
  • Riduzione costi di gestione ( digitalizzando i processi produttivi, eliminando la carta)
  • Ottimizzazione degli spazi
  • Miglioramento della Qualità (riduzione degli scarti o dei prodotti non buoni)
  • Riduzione dei Lead Time (il tempo che intercorre tra quando entra l’ordine in produzione e quando esce)
  • Incremento della produttività (riducendo i fermi macchina, quando possibile)
  • Maggiore flessibilità (ridurre i tempi dei cambi in produzione, quando necessario)

Migliorando la gestione, non solo aumentano i margini di profitto ma certamente si ottiene anche la piena soddisfazione del cliente e le due cose messe insieme facilitano l’incremento delle opportunità di business con i clienti che già abbiamo e ci aiuta anche nella ricerca di nuovi, con il consolidamento di un’immagine positiva dell’azienda.

Noi possiamo competere con la qualità…

Si sente spesso questa affermazione, ma cosa significa realmente?

Con il termine competere si intende la capacità di mantenere i clienti che abbiamo già e attrarne di nuovi in presenza di un Mercato che ha ridotto le opportunità e generato molti competitors.

In questo periodo di forte competitività del Mercato, nel quale , lasciatemi dire : “ci sono più trappole che topi”, fare la differenza, distinguersi  può voler dire avere maggiori opportunità rispetto ad altre aziende nostre concorrenti.

Molti usano il termine qualità senza averne ben chiaro il significato e la maggior parte per giustificare un maggior prezzo del prodotto/servizio oppure per promuovere con azioni di Marketing come se fosse un proprio presunto vantaggio competitivo basato più sull’ immagine che sulla sostanza.

Pochi ne hanno una reale consapevolezza e sanno quindi che la qualità non è altro che:

il rispetto della specifica

e quindi la qualità è la conformità dei prodotti a quanto stabilito con il cliente, che per questo è disposto a pagare un prezzo in funzione anche del livello di servizio e nei tempi di consegna concordati.

Niente di più e niente di meno.

Semplice da dirsi e un po’ più difficile da realizzare.

L’ unico modo per produrre qualità con continuità, è di dotarsi di un Sistema-Qualità, che consente di monitorare e misurare i processi aziendali.

I processi consistono nell’ insieme di attività logicamente correlate che concorrono al conseguimento degli obiettivi Aziendali.

I processi si misurano con 3 parametri:

  • Efficienza
    (ci devono costare il meno possibile)
  • Efficacia
    (devono produrre qualità e quindi rispondere alle specifiche concordate con il cliente , evitando gli errori/scarti che sono solo dei costi)

  • Flessibilità
    (la capacità di rispondere rapidamente ai cambiamenti/imprevisti)

Certificare un Sistema-Qualità, per dare evidenza e garantire l’oggettività del miglioramento continuo si devono adottare le linee guida contenute nelle norme emesse da Enti Istituzionali riconosciuti come l’ISO (International Standard Organization) a livello mondiale che con le UNI/EN 29000(ISO 9001) definisce il Sistema qualità e i criteri per l’ assicurazione ( o garanzia) della qualità nella progettazione , sviluppo , fabbricazione, installazione e assistenza (norma a uso contrattuale).

I costi da valutare per l’implementazione di un Sistema-Qualità sono di due tipi:

  • I costi della Qualità,
    e si riferiscono agli investimenti fatti per adottare l’assicurazione e il controllo della qualità (rispondono alla domanda: cosa mi costa farlo ? )
  • I costi della non-Qualità,
    e sono tutti quei costi generati dalle non conformità dei prodotti/servizi che producono scarti o discussioni con i clienti, che generano note di addebito, o addirittura diventano la causa della rottura dei rapporti di business. ( rispondono alla domanda:
    cosa mi sta già costando non farlo ? )

Mentre i primi sono facilmente quantificabili ed identificabili attraverso delle offerte di specialisti in materia, i secondi invece sono più nascosti se non si utilizza un buon software per il controllo di gestione.

Ecco perché tenere traccia di tutte le “non conformità” (scarti, fermi macchina che si potevano evitare, contestazioni/addebiti dei clienti) generate durante il processo di produzione può aiutare a quantificare le perdite subite e definire i nostri obiettivi di miglioramento.

Dovremmo quindi utilizzare questo tempo, che è ancora in attesa della ripresa, per analizzare quello che stiamo facendo e soprattutto come lo stiamo facendo, per implementare quelle azioni correttive che ci renderanno più efficienti, efficaci e flessibili, quindi più competitivi, pronti a rilanciare il nostro business con i clienti già consolidati e quelli nuovi che vorranno lavorare con noi.